Interviste

Trasmissione Live

“L’Italia che fa Centro”, dal 6 Aprile la nuova Trasmissione Live dei Giovani dell’Udc Italia

Il primo appuntamento, in onda Martedì 6 Aprile alle 21.30, vedrà la partecipazione del Direttore Generale di Federalberghi, dott. Alessandro Nucara e del Senatore Udc Antonio Saccone. Dai Giovani dell’UdC Italia arriva un nuovo appuntamento settimanale serale live sui Social in cui i nostri giovani potranno intervistare in modo informale e conviviale eccellenze italiane di vari ambiti: imprenditoria, politica, sport, spettacolo, innovazione ecc. Nasce “L’Italia che fa Centro”, dal 6 aprile in diretta sui Social dei Giovani Udc Italia alle ore 21.30. Ospite del primo appuntamento il Direttore Generale di Federalberghi, dott. Alessandro Nucara. Il Primo Ospite della Trasmissione Live dei Giovani dell’Udc Italia Vista l’importanza del tema trattato nel primo appuntamento e la polemica scaturita negli ultimi giorni, ovvero la possibilità di spostarsi all’estero ma l’impossibilità di muoversi all’interno dei nostri territori (con le strutture ricettive sempre più in sofferenza), interverrà anche il Senatore dell’ Udc Italia Antonio Saccone che potrà raccogliere le istanze delle associazioni di categoria. La trasmissione, che andrà in onda ogni martedì alle ore 21.30 e avrà una durata di circa 45 minuti, nasce per dare visibilità ed informare sul “bello” e su tutto il “buono” che abbiamo in Italia. Le interviste vogliono essere un modo simpatico, garbato e moderato, qualità che da sempre contraddistinguono l’UdC, di chiedere tante curiosità, di diversa natura, ai vari personaggi che si sottoporranno alle interviste. Alcuni dei nostri Giovani alla Festa Nazionale dell’Udc di Fiuggi L’appuntamento “L’Italia che fa Centro” vuole anche essere un modo per affrontare temi d’attualità ed individuare, grazie alle proposte degli ospiti, iniziative concrete da sottoporre alle Amministrazioni locali e regionali ed ai nostri Parlamentari per cambiare in meglio l’Italia. Durante la trasmissione live, tutti gli utenti che si collegheranno sulla pagina Facebook “Giovani UDC Italia” potranno interagire con gli intervistatori e con gli ospiti sottoponendo le proprie domande che saranno visualizzate e commentate dai presenti. Ci vediamo Martedì, si parte!

Decio Terrana

Intervista al Responsabile Nazionale Enti Locali Decio Terrana sul coinvolgimento dell’Udc Italia nel prossimo Governo Draghi

L’intervista di Adriano Pistilli al Responsabile Nazionale dell’Udc Italia agli Enti Locali sul coinvolgimento dell’Udc nel prossimo Governo Draghi di Adriano Pistilli Abbiamo intervistato l’On. Decio Terrana, Responsabile Nazionale dell’Udc Italia agli Enti Locali e Coordinatore Politico dell’Udc in Sicilia. Da sempre attivo nel mondo dell’associazionismo cattolico, è anche membro dell’esecutivo nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori. Dal 2017 è alla guida dell’Udc in Sicilia, dove con grande impegno ha raggiunto ottimi risultati sia in termini di percentuali che di presenza dello Scudocrociato sul territorio siciliano e non solo. 1) Va riconosciuto all’UDC che esso è uno dei pochi Partiti che rivolge grande attenzione ai giovani. All’interno del Partito è presente una sezione dedicata ai giovani che ha organizzato delle giornate di formazione politica sul modello delle scuole di Partito della prima Repubblica. Come valuta tale iniziativa? Fin dal primo giorno dell’attività politica svolta dal 2017 in poi abbiamo cercato di avere grande attenzione per i più giovani, perché saranno loro la nuova Classe Dirigente Politica. E’ in corso un cambiamento radicale nelle Istituzioni. La Pandemia, la crisi economica che ne segue, hanno evidenziato il fallimento del Progetto Politico del Movimento 5 Stelle, almeno nella sua forma originale; adesso è ben chiaro a tutti quanto importanti siano le competenze in Politica, tanto che proprio in questi giorni stiamo assistendo ad un repentino cambiamento anche dell’opinione pubblica, che vede nel Presidente incaricato Draghi la soluzione al momento difficile che stiamo vivendo e che il Governo Conte non ha saputo fronteggiare adeguatamente. I Giovani sono quindi l’elemento fondamentale del Progetto Politico dell’Udc, devono essere protagonisti e devono prepararsi a guidare le Istituzioni nel prossimo futuro. Abbiamo svolto un primo evento in Sicilia nel 2019, con più di 200 giovani che poco dopo si son ritrovati ad essere consiglieri comunali e amministratori, ed adesso abbiamo istituito formalmente la Scuola di Formazione Politica, svolta online per le evidenti difficoltà derivanti dal Covid-19; preparazione, attitudine, competenze, si acquisiscono col tempo e con l’esperienza, oltre che con lo studio. Abbiamo già ospitato grandi nomi come l’ex Ministro Rocco Buttiglione, ci prepariamo ad ospitare il 20 Febbraio l’ex Ministro Giulio Tremonti, il noto Giornalista Davide Giacalone e altri importanti docenti universitari. Una scuola che non mira a formare esclusivamente nelle competenze, ma anche nel modo di essere, in linea coi principi moderati della dottrina sociale della Chiesa. E siamo sicuri che questi giovani saranno pronti per guidare il nostro Paese. 2) Per i giovani vede un futuro in politica? Potrei dire “ho già risposto”. Ma non è così semplice. Onestamente l’ondata di giovani alle prime armi portata in Parlamento dal M5S ha rischiato e rischia di delegittimare tanti giovani preparati e adeguati ad amministrare le Istituzioni. Ai Giovani dico di avere pazienza, di aspettare il proprio turno, che arriverà sicuramente. Tra i nostri Giovani abbiamo tantissime professionalità e competenze, che sicuramente troveranno spazio nei prossimi anni. 3) Come valuta l’operato del Governo Conte? Negativo, purtroppo. Di attenuanti possono anche essercene tante, prima fra tutti la Pandemia. Ma voglio invitarvi a riflettere: proprio la Pandemia ha dimostrato come non possiamo permetterci che alla guida delle Istituzioni ci siano persone inadeguate. Si è solo scoperto un nervo, aperta una ferita esistente. Un Governo che già faticava nella normale gestione quotidiana è completamente imploso con un evento di carattere straordinario. Ma la competenza serve anche per questo, per farsi trovare pronti anche nei momenti di difficoltà. E’ fallito l’ “Uno vale Uno” tanto esaltato dai grillini, e speriamo adesso che con Draghi ci sia il definitivo ritorno delle Competenze in Politica. Sul Governo Conte aggiungo anche che non mi è piaciuto molto il trasformismo che ha dimostrato pur di restare al potere: non si può essere buoni per tutte le Stagioni, una scelta di campo andrebbe sempre fatta. 4) Avreste preferito tornare alle urne oppure valuta positivamente la scelta di Mattarella di conferire l’incarico a Mario Draghi? Dunque. Domanda piuttosto complessa. Fermo restando che la strada maestra deve sempre essere il giudizio dei Cittadini che in meno di un anno hanno dimostrato, dai sondaggi pubblicati e nelle elezioni regionali e amministrative, di essersi gravemente pentiti delle scelte fatte alle Politiche del 2018, reputo saggia la scelta del nostro Presidente. Sarebbe stato molto complesso lavorare alla definizione di un Piano Economico che porterà all’Italia più di 300 Miliardi con le Camere sciolte. E’ più che comprensibile, quindi, che si affidi la Guida del nostro Paese ad un “grande Italiano”, affermato e conosciuto in tutto il mondo, che si metta alla guida di un Governo di Alto Profilo che porti l’Italia fuori dal terribile momento in cui stiamo vivendo. Questo però ha un solo significato, e non dobbiamo dimenticarlo: questa classe dirigente politica ha fallito, ha dimostrato di non essere adeguata al ruolo che è stata chiamata a ricoprire. 5) Ritiene che Mario Draghi sarà un valido Presidente del Consiglio? Intendete sostenerlo? Innanzitutto ci tengo a sottolineare che l’Udc Italia ha fatto una scelta di campo ben precisa, schierandosi al fianco del Centrodestra in Parlamento, non lasciandosi “ingolosire” dalle Poltrone che il Conte-bis o Conte-ter avrebbe offerto. Proprio perché serviva un vero cambio di passo, offerto dal Presidente Mattarella. Mario Draghi può essere l’uomo giusto al momento giusto e, sicuramente, ci avrà al suo fianco per fronteggiare questo grave momento. L’Italia ha bisogno che tornino alla guida gli uomini “liberi e forti”, come definiti da Don Luigi Sturzo, e ci auguriamo che Mario Draghi dimostrerà di essere uno di loro. 6) Il Governo avrà molto da fare: sconfiggere la pandemia e rilanciare l’economia del Paese. Quali sono le proposte che porterà l’UDC per affrontare questi due enormi problemi? Bisogna prima di tutto riportare l’Uomo al centro della Società, non i tecnicismi. L’Uomo, i suoi bisogni, la famiglia, il ruolo nella società. Creare benessere, è questo il vero obiettivo che bisogna porsi. La sfida che vogliamo lanciare non è il semplice “Bonus” o chissà quale misura assistenziale. Bisogna creare le basi per il benessere di tutti, e per far ciò bisogna puntare sul motore della nostra Economia, le Piccole e Medio Imprese, che sono state totalmente abbandonate dal Governo Conte. Dalle Imprese arriva il lavoro, dal lavoro arriva il benessere. Questo non vuol dire abbandonare, però, i sussidi. Ricordiamoci dei disabili, ad esempio, categoria clamorosamente dimenticata dai vari provvedimenti del Governo Nazionale. Quando si parla di benessere si parla di uguaglianza, …

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Intervista all’ingegnere Gero Palermo, Coordinatore Nazionale Giovani Udc Italia

di Adriano Pistilli Abbiamo intervistato Gero Palermo, 34 anni, Ingegnere delle telecomunicazioni ed Innovation Manager. Fin da bambino comincia ad avvicinarsi all’UDEUR ed ai suoi rappresentanti, politici di poche parole e molti fatti. Nel 2016 entra nell’UDC Sicilia del suo Paese e, grazie al grande lavoro del Coordinatore Politico in Sicilia On. Decio Terrana è il moderatore della Giornata dedicata ai Giovani Udc “Don Sturzo tra i Millennials” che si è svolta a Caltanissetta il 16 Luglio 2019 con più di 200 giovani siciliani e gran parte del direttivo dell’ UdC Italia. La sua costanza, impegno e professionalità vengono premiate, nel 2019 diventa il responsabile regionale giovani UDC in Sicilia e nel marzo 2020 coordinatore nazionale giovani UDC, incarico che riveste tuttora. Ci racconti brevemente la storia dell’UDC, dei suoi membri più autorevoli e dei valori di questo Partito. L’Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro (UDC) è stata fondata il 6 Dicembre 2002 dalla fusione fra i grandi partiti dell’ex DC: il CCD, la vecchia corrente dorotea guidata da Pierferdinando Casini, il CDU di Rocco Buttiglione a cui erano legati i miei rappresentanti e Democrazia Europea di Sergio D’Antoni. Dal 27 ottobre 2005 il Partito è guidato da Lorenzo Cesa con l’ex Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini Leader fino al 2016. Mi piace ricordare che nel 2008 l’UDC è l’unica forza politica al di fuori dei Poli di CDX e CSX che riesce ad entrare in Parlamento, dopo la scelta di non confluire nel PDL di Berlusconi per restare fedele ai propri valori ed alla propria tradizione. L’UDC sembra scomparire poiché molti elementi entrano a far parte del Nuovo Centrodestra di Alfano prima, e dei Centristi per l’Italia poi. Ma grazie alla tenacia del nostro Segretario l’UDC riesce a mantenere la propria identità ed essere molto presente sullo scenario politico nazionale, ottenendo dal 2017 in poi grandi successi alle Regionali e sui vari territori fino ad essere rappresentato in Senato, oggi, dai Senatori Paola Binetti, Antonio Saccone e Antonio De Poli, attuale Presidente del Partito. L’UDC rappresenta oggi l’ultimo baluardo dei valori moderati e dei cattolici in Politica; potrei elencare tantissimi nomi di grande spessore che sono stati parte integrante di un Partito che ha avuto il difficile compito di portare avanti i valori dello Scudocrociato in un’Italia che ha condannato, lasciatemelo dire ingiustamente, la Democrazia Cristiana del 1992. I nostri valori si basano principalmente sulla Famiglia, mettendo al centro della nostra Politica la tutela dell’Uomo e della Donna prima di tutto. Stando vicino ai cittadini, sempre presenti direttamente sul territorio, ci siamo proposti dei punti chiave quale il libero accesso per tutti allo Studio ed all’Università, Sanità di eccellenza su tutti i territori, lotta all’emigrazione dei nostri ragazzi verso il Nord Italia o addirittura all’Estero, una fuga di cervelli che spopola i nostri Comuni, una fiscalità di vantaggio per rilanciare il tessuto socio-economico di P.Iva e PMI, reti stradali e ferroviarie adeguate, valorizzazione dell’Agricoltura e acqua pubblica ed accessibile a tutti, valorizzazione del patrimonio turistico e letterario, punti portati avanti da una nuova Classe Dirigente Politica che sia Colta, Garbata, Moderata ed ispirata ai valori della Dottrina Sociale Cattolica. L’UDC è sempre stato un Partito attento ai giovani. Quali parlamentari vi hanno dedicato più attenzione? Da sempre l’UDC ha avuto grande attenzione per i Giovani, di fatti anche il Coordinatore Nazionale dei Giovani ha sempre avuto grande spazio all’interno delle decisioni del Partito. Una bella eredità della DC, dove il Segretario Nazionale dei Giovani era sempre coinvolto nelle grandi scelte politiche di un Partito che ha fatto dell’Italia la quinta potenza mondiale. Lo stesso Casini è stato Presidente dei Giovani Democratici Cristiani e membro della Direzione Nazionale della DC dal 1987. C’è da sempre stata grande attenzione anche nella formazione dei Giovani, così come quando le Segreterie formavano davvero persone pronte a guidare le istituzioni. Oggi i giovani sono allo sbaraglio, abbiamo addirittura ministri che non hanno mai conosciuto un ambiente amministrativo, figuriamoci politico. Non è un caso che questo Governo si affidi a delle Task Force. Ma come vedremo nella nostra Scuola di Formazione Politica non è sufficiente in Politica solo la competenza personale o l’esperienza, ma si può fare buona politica solo quando vi è il giusto miscuglio tra un’adeguata base culturale, l’esperienza maturata, la competenza e l’attitudine ad aiutare il prossimo. Il nostro Segretario va ringraziato davvero tanto perché sta dando tanto spazio ai più giovani e ci sta permettendo anche di crescere, toccando con mano le difficoltà politiche che viviamo. Nella mia esperienza non posso però non ringraziare anche il Responsabile Nazionale agli Enti Locali dell’Udc, l’On. Decio Terrana, che in questo periodo mi ha guidato tanto ed è per me fonte di formazione costante ed un punto di riferimento per ogni difficoltà. All’interno dell’UDC è presente una sezione dedicata ai giovani che di recente ha organizzato delle giornate di formazione politica. Quanti incontri si svolgeranno? Che temi si affronteranno? Chi saranno i relatori? La Scuola di Formazione Politica è stata fortemente voluta dal nostro Segretario Cesa e da Decio Terrana. Abbiamo organizzato una piattaforma online nazionale per coinvolgere tanti giovani e renderli partecipi della nostra iniziativa, assicurando loro una formazione svolta da persone di grande spessore. Abbiamo raccolto più di 200 iscrizioni da tutto il territorio nazionale ed il 19 Dicembre abbiamo svolto una giornata di Presentazione della Scuola, alla quale oltre agli organizzatori ed ai tanti giovani hanno partecipato anche il Senatore Antonio Saccone e tanti amici dell’Udc e del polo moderato con il quale ci si sta impegnando a convergere in programmi ed iniziative future. Sono intervenuti anche tanti nostri giovani amministratori ed abbiamo lasciato la parola ai tanti presenti affinchè si facessero conoscere, così come faremo in ogni appuntamento. Abbiamo previsto 6 appuntamenti tematici, uno al mese: Amministrare le Istituzioni, Economia e Finanza, Innovazione e Comunicazione, Ecologia e Cura del Creato, Dottrina Sociale e Politiche Europee. Ogni giornata vedrà una prima parte più storica e di dottrina, perché è dalla nostra storia che bisogna partire per guardare al futuro, per entrare poi nel tema quotidiano con diversi docenti universitari, politici, scrittori, personalità dello spettacolo e del mondo cattolico che si confronteranno con i giovani presenti. Tra i nomi più importanti abbiamo avuto la disponibilità dell’ex Ministro Giulio Tremonti, del Presidente onorario dell’Udc Rocco Buttiglione, Don Massimo Naro, illustre scrittore, dei Docenti Patrizia Livreri, …

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